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Diario di viaggio - VII

Flores, limite occidentale d'Europa

Scritto da Metropolis alle Azzorre (metropolis@femino.it) il 25/Ago/2004, ore: 12:21:49

Flores e' l'isola piu' occidentale delle Azzorre e come tale e' anche l'ultimo lembo di terra Europea nell'atlantico.
Piu' a Ovest o e' acqua o e' America...
L'orologio dice che siamo a GMT-1 ma in realta' la longitudine ci porta abbondantemente a GMT-2.

A Flores, l'impressione e' che, tranne poche eccezioni, i turisti siano visti piu' come un fastidio che come una risorsa ma questo e' forse un bene perche' dovrebbe consentire a quest'isola di restare ancora un po' se' stessa senza subire i cambiamenti in peggio che deriveranno dall'arrivo di masse dei turisti, cosa che credo succedera' presto.

Flores e' piccola ma bellissima. Verde e nera, piante e lava.
Appena arrivato all'aeroporto mi rendo subito conto che qui siamo un po' indietro. All'aeroporto i bagagli vengo scaricati in parte con un montacarichi in parte tirati giu' da un camion. L'aerostazione poi, e' in pieno paese con la pista che la spacca in due. Cerco un posto dove dormire e mentre mi avvio da un'autoradio a tutto volume mi arriva il grido stridulo di Tiziano Ferro che evoca 'Sere Nere'.

Spero fossero italiani. Del resto meglio Tiziano Ferro del tormentone musicale che impazza nelle Azzorre: Dragostea!

Mi piazzo in hotel e decido di girare un po'.
Il paese e' piccolissimo. Di mezzi pubblici neanche l'ombra. Decido allora di avviarmi a piedi sulla strada costiera. Attorno campi, pascoli, mucche e scogliere ripide su un mare blu scuro.
Arrivo su fino ad una chiesa in collina nel solito stile coloniale: bianca con tutti i contorni in pietra lavica. Nella camminata incontro anche una piccola cascata. Davanti a me, a poche miglia di distanza, l'isola di Corvo, meta di domani.

Decido di prendermela comoda. Torno in paese per la cena e mi preparo al giorno dopo.
Alla prossima.

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Diario di viaggio - VII scritto da Metropolis alle Azzorre il 25/Ago/2004, ore: 12:21:49

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Diario di viaggio - VII
Flores, limite occidentale d'Europa
Scritto da Metropolis alle Azzorre (metropolis@femino.it) il 25/Ago/2004, ore: 12:21:49
Flores e' l'isola piu' occidentale delle Azzorre e come tale e' anche l'ultimo lembo di terra Europea nell'atlantico. Piu' a Ovest o e' acqua o e' America... L'orologio dice che siamo a GMT-1 ma in realta' la longitudine ci porta abbondantemente a GMT-2. A Flores, l'impressione e' che, tranne poche eccezioni, i turisti siano visti piu' come un fastidio che come una risorsa ma questo e' forse un bene perche' dovrebbe consentire a quest'isola di restare ancora un po' se' stessa senza subire i cambiamenti in peggio che deriveranno dall'arrivo di masse dei turisti, cosa che credo succedera' presto. Flores e' piccola ma bellissima. Verde e nera, piante e lava. Appena arrivato all'aeroporto mi rendo subito conto che qui siamo un po' indietro. All'aeroporto i bagagli vengo scaricati in parte con un montacarichi in parte tirati giu' da un camion. L'aerostazione poi, e' in pieno paese con la pista che la spacca in due. Cerco un posto dove dormire e mentre mi avvio da un'autoradio a tutto volume mi arriva il grido stridulo di Tiziano Ferro che evoca 'Sere Nere'. Spero fossero italiani. Del resto meglio Tiziano Ferro del tormentone musicale che impazza nelle Azzorre: Dragostea! Mi piazzo in hotel e decido di girare un po'. Il paese e' piccolissimo. Di mezzi pubblici neanche l'ombra. Decido allora di avviarmi a piedi sulla strada costiera. Attorno campi, pascoli, mucche e scogliere ripide su un mare blu scuro. Arrivo su fino ad una chiesa in collina nel solito stile coloniale: bianca con tutti i contorni in pietra lavica. Nella camminata incontro anche una piccola cascata. Davanti a me, a poche miglia di distanza, l'isola di Corvo, meta di domani. Decido di prendermela comoda. Torno in paese per la cena e mi preparo al giorno dopo. Alla prossima.